La semiplificazione burocratico amministrativa in Toscana

Obiettivi

La tematica relativa al cosiddetto “onere da PA”, ovvero il peso dell’insieme di adempimenti che la Pubblica Amministrazione impone alle imprese con un impatto notevole in termini di tempo e di costo, è, come noto, al centro del dibattito nazionale e internazionale, poiché in un momento economico difficile come quello attuale, diventa fondamentale agire sulle “regole” e sulla qualità del loro inforcement in maniera tale da favorire la crescita delle imprese. Consapevole della necessità di intervenire al fine di agevolare i processi di semplificazione e sburocratizzazione, in questi anni la Regione Toscana si è mossa, sul fronte legislativo in molteplici direzioni, adottando alcuni importanti provvedimenti, fra i quali:

la Legge regionale 40/2009 (Norme sul procedimento amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza dell’attività amministrativa), i cui obiettivi generali sono: la riduzione degli oneri e degli adempimenti amministrativi a carico dei cittadini e delle imprese; la riduzione dei tempi burocratici e la diffusione dell’innovazione tecnologica e degli strumenti telematici nei rapporti tra cittadini, imprese e P.A;

La Legge regionale 69/2012 (Legge di semplificazione dell’ordinamento 2012), con cui si sono introdotte alcune ulteriori misure di semplificazione, prevalentemente in attuazione di atti normativi statali;

Il Progetto integrato di sviluppo (PIS) dedicato alla semplificazione e il relativo documento attuativo del dicembre 2012, che descrive nel dettaglio l’azione di semplificazione su cui è impegnata l’amministrazione regionale;

La Decisione di giunta n. 6/2013 che evidenzia lo stato di attuazione delle procedure di semplificazione e di riduzione dei tempi burocratici previste dalla citata LR 40/2009.

Il Consiglio Regionale toscano, in quanto organo legislativo, può svolgere un ruolo strategico sul tema della semplificazione, poiché nella sua autonomia anche propositiva può intervenire a monte del sistema, semplificando già a livello normativo.

In questo contesto di riferimento si inserisce il lavoro commissionato a Promo PA Fondazione dal Gruppo PD del Consiglio regionale, che ha rappresentato un importante contributo alla riflessione in corso sulla PDL 282 relativa alla nuova legge sul governo del territorio.

 

Descrizione

L’indagine complessiva ha previsto  3 linee di attività, così articolate:

  • indagine qualitativa preliminare sulla filiera del governo del territorio, limitatamente ai settori dell’edilizia e dell’urbanistica, attraverso l’attività di ascolto diretto e qualificato di imprese e esperti del settore;
  • indagine quantitativa sulla filiera del governo del territorio estesa ai settori dell’artigianato e del commercio attraverso una rilevazione telefonica rivolta alle imprese;
  • indagine sui procedimenti amministrativi con termini di conclusione superiori a 30 giorni.

 

Comunicazione e diffusione

L’indagine è stata presentata il 30 maggio 2014 presso l’auditorium del consiglio regionale

 

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