Il settore delle manutenzioni stradali tra crisi finanziaria e prospettive di rilancio

L’obiettivo strategico della ricerca, realizzata per conto di Banca d’Italia in collaborazione con UPI,  è stato quello di analizzare i bilanci delle province italiane nell’ultimo decennio al fine di rilevare, nel complesso e per singola provincia, la contrazione di finanziamenti che si è verificata nel settore delle manutenzioni stradali.  In particolare la ricerca mira a:

  1. mappare l’andamento della spesa delle Province nel settore delle manutenzioni stradali dal 2010 al 2018 al fine di comprendere l’andamento degli investimenti nel tempo e quantificare, anche in ottica comparativa, la perdita dei finanziamenti che si è verificata negli ultimi anni;
  2. individuare alcuni indirizzi di policy a partire da tre aspetti cruciali:
    • la riconfigurazione del ruolo delle Province dopo la Legge Delrio, che ha trasformato le amministrazioni provinciali in Enti di area vasta;
    • l’attuazione/riforma del Codice degli appalti affinché i meccanismi normativi che regolano gli appalti di opere siano più efficienti ed efficaci.

 

L’attenzione si è concentrata su una specifica voce di spesa, quella legata alla viabilità e dunque alla costruzione e gestione della rete viaria di competenza delle Province. E’ stata considerata sia la spesa corrente, prioritariamente destinata alla manutenzione e gestione ordinaria delle strade (personale, illuminazione, manutenzione ordinaria, sfalci, piano neve, ecc) , sia la spesa in conto capitale, nella quale si rinvengono tutte le risorse impiegate per la manutenzione straordinaria, la costruzione di nuove infrastrutture viarie e le spese ad essa connesse, come ad esempio gli espropri.