Horizon 2020 – Tecnologie future ed emergenti (FET): esplorare nuovi ambiti del sapere con FET Open

Il primo pilastro del Programma Horizon 2020 dedicato alla Scienza d'eccellenza comprende le Future and Emerging Technologies (FET), le quali – secondo la definizione della Commissione europea – vanno oltre ciò che è conosciuto, sostenute da un pensiero visionario capace di aprire nuovi ambiti di ricerca. L'obiettivo principale di questa parte del programma è quello di trasformare le eccellenze scientifiche europee in vantaggi concreti e reali per tutti i cittadini dell'Unione, rinnovando le basi per la futura competitività e crescita europea. Tale approccio è funzionale alla costruzione della futura leadership industriale europea e ad affrontare le grandi sfide sociali dei prossimi decenni in maniera innovativa, migliorando la qualità della vita delle persone sul lungo periodo. La precoce individuazione di nuove e promettenti aree, sviluppi e tendenze insieme alla capacità di catalizzare attorno a esse nuovi attori con alto potenziale nell'ambito della ricerca e dell'innovazione, sono considerati fattori chiave per il successo delle FET.

Delle tre linee di finanziamento presenti in questa parte del programma (FET Open, FET Proactive e FET Flagship), la componente "FET Open" supporta specificamente le prime fasi della ricerca e dell'innovazione scientifica e tecnologica intorno a nuove idee alla base di tecnologie future radicalmente nuove.

A tale componente Open è dedicata la prima delle quattro scadenze previste fino al maggio 2020 per la call Idee innovative per tecnologie radicalmente nuove.    

In linea con quanto sopra, la sfida specifica di questa prima scadenza – fissata al 16 maggio 2018 – è quella di gettare le basi per qualsiasi tipo di tecnologia futura radicalmente nuova attraverso collaborazioni interdisciplinari che dissolvano i tradizionali confini tra diverse discipline e scienze, incluse quelle sociali e umanistiche.

In particolare sono incoraggiate le partnership che propongono una ricerca interdisciplinare all'avanguardia, ad alto rischio iniziale e altrettanto significativo impatto potenziale, contenente tutte le seguenti caratteristiche (FET gatekeepers):  

  • Visione radicale: la proposta deve seguire una visione chiara e radicale, consentita da una nuova concezione tecnologica che metta in discussione i paradigmi consolidati. Non saranno finanziate ricerche nell'ambito di paradigmi tecnologici già noti, sebbene ad alto rischio.
  • Obiettivo tecnologico rivoluzionario: la proposta deve focalizzare una nuova e ambiziosa svolta dalla scienza alla tecnologia come prima prova della validità della sua visione. In particulare, ricerche creative ed esplorative senza un chiaro obiettivo tecnologico non saranno finanziate.
  • Ricerca interdisciplinare ambiziosa per conseguire avanzamenti tecnologici significativi e per aprire nuove aree di esplorazione. Proposte basate su attività di ricerca a basso rischio, sebbene interdisciplinari, non saranno finanziate.

L'alto rischio intrinseco a tale tipo di ricerca sarà mitigato da una metodologia flessibile che possa far fronte alle considerevoli incertezze del passaggio dalla scienza alla tecnologia e individuare direzioni e opzioni alternative in caso di stallo.

La CE considera la richiesta di 3 milioni di euro per proposta in linea con gli obiettivi da raggiungere, ma saranno considerati anche altri importi.

Per le quattro call previste nell'ambito delle FET – Idee innovative per tecnologie radicalmente nuove sono allocati 647,50 M€. Su questa specifica ne saranno disponibili 123,70.


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