Candidatura di Lucca a Capitale italiana della Cultura 2026

Lucca è candidata a Capitale Italiana della Cultura per l’anno 2026, un’azione promossa dal Ministero della Cultura per stimolare le città verso strategie di crescita territoriale che pongano la cultura al centro di un processo collettivo, come leva “per la coesione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo”.

Il dossier di candidatura – curato da Promo PA Fondazione – dovrà essere presentato entro il 27 settembre, e concorrerà con le proposte di altre 25 città che hanno manifestato interesse al MIC. Qui il Bando.

Attraverso la candidatura il Comune di Lucca intende realizzare un piano fondato sul dialogo tra l’eredità culturale e le sfide della contemporaneità, che rappresenti una visione rispetto alle traiettorie di investimento dei prossimi anni al di là dell’anno di candidatura.

Nell’ampio e sfaccettato quadro concettuale di riferimento, che guarda agli indirizzi dell’UE in merito di «Capitali europee della cultura», gli obiettivi specifici, e dunque le linee di indirizzo cui rispondere, sono:

a) il miglioramento dell’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il superamento del cultural divide;

b) il rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociali, nonché dello sviluppo della partecipazione pubblica;

c) il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo di flussi turistici, anche in termini di destagionalizzazione delle presenze;

d) l’utilizzo delle nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento delle giovani generazioni e del miglioramento dell’accessibilità;

e) la promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi;

f) il conseguimento di risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale;

g) il perseguimento degli obiettivi fissati dall’agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU.

Tanto premesso, elementi determinati per la costruzione di un documento efficacie saranno la partecipazione, l’organizzazione e il dialogo con il tessuto sociale, le istituzioni, gli enti formativi, le imprese, che dovranno contribuire con le loro proposte e istanze alla costruzione di un percorso di crescita reale collettivo, che rappresenterà il vero precipitato del lavoro che sarà svolto.

Incontro di confronto – Giovedì 20 luglio dalle 9.00 alle 13.30 presso l’Auditorium San Romano

Nel quadro del percorso di candidatura, il 20 luglio si svolgerà un incontro di confronto e co-progettazione per far emergere fabbisogni e elementi di prospettiva utili a definire una visione collettiva da recepire nel Piano.

Programma

9.00 – 9.30 | Apertura dei lavori

Mario Pardini, Sindaco di Lucca

Mia Pisano, Assessore Cultura e Musei

9.30 – 9.50 | Traiettorie di sviluppo per il sistema culturale e creativo

Francesca Velani, Vice-Presidente di Promo PA Fondazione

9.50 – 10.00 | Da attrattore ad attivatore – nuove culture del xxi secolo

Fabio Viola, Art Curator & Museum Serial Innovator

10.00 – 10.15 | Il bando di candidatura in pillole e struttura della mattinata

Irene Panzani, Area Cultura e sostenibilità – Promo PA Fondazione

10.15 – 12.30 | Tavoli di lavoro. Ogni tavolo sarà condotto dai facilitatori di SocioLab

I partecipanti divisi in gruppi di lavoro si confronteranno su quattro temi strategici indicati dal bando e dal programma di lavoro dell’Unione Europea 2023 – 2026 come determinanti dello sviluppo territoriale a base culturale.

Governance: la definizione del perimetro di attività, la condivisione delle strategie, il coordinamento e la valorizzazione delle risorse, la messa a sistema delle relazioni, il networking, il monitoraggio e la restituzione dei risultati, il riallineamento delle politiche, l’adozione di strumenti di sistema, il city branding;

* Produzione ed eredità culturale: il rapporto tra domanda e offerta culturale, lo stato dell’arte della produzione e i suoi obiettivi, il saper fare, l’ibridazione dei generi, l’impatto della transizione verde, la digitalizzazione, il welfare culturale, la professionalizzazione, i giovani autori, il rapporto tra tradizione e innovazione, le imprese creative driven;

* Partecipazione e formazione: la sostenibilità sociale, l’accessibilità alla cultura, l’inclusione, il prendersi cura, il rapporto partecipazione e democrazia, la costruzione della domanda culturale, la formazione delle nuove professionalità, la contaminazione dei generi e delle professioni, la formazione dei turisti e dei nuovi cittadini, la formazione integrata tra cultura turismo e sistema socio-sanitario;

Infrastrutture e territorio gli spazi per la filiera della cultura, il rafforzamento degli attrattori culturali per lo sviluppo della produzione e del turismo culturale, il contemporaneo, il rapporto città e territorio, i borghi e la nuova residenzialità, il sistema del verde e le ville.

12.30 – 13.30 Presentazione dei risultati da parte dei referenti dei gruppi di lavoro