Europa Creativa – CULTURA: Bando European Cooperation projects (CREA-CULTURE-2021-COOP)

Fino al 7 settembre 2021 sarà possibile presentare domanda per il bando di Europa Creativa – CULTURA: (CREA-CULTURE-2021-COOP). L’iniziativa sostiene progetti di cooperazione transnazionale che coinvolgono organismi attivi nei settori culturali e creativi di differenti Paesi, per realizzare attività settoriali o intersettoriali. I progetti di cooperazione europea sono aperti a tutti i settori culturali e creativi escluso il settore audiovisivo.

Sono finanziabili tre categorie di progetti:

I progetti dovranno contribuire a uno dei due seguenti obiettivi:

  1. Creazione e circolazione transnazionale: rafforzare la creazione e la circolazione transnazionale di opere e artisti europei.

La cooperazione transnazionale è richiesta per motivi artistici e finanziari. Questo per accrescere la dimensione europea del processo artistico e creativo. La coproduzione è anche strumento per stimolare la creatività, condividere le risorse e facilitare la distribuzione transnazionale dei contenuti e la circolazione degli artisti. I progetti dovranno tenere conto del nuovo contesto (in relazione a salute e ambiente) integrare modalità innovative (digitali) di produzione e diffusione dei contenuti

  1. Innovazione: migliorare la capacità dei settori culturali e creativi europei di coltivare talenti, innovare, prosperare e generare lavoro e crescita.

L’innovazione è necessaria per l’evoluzione del settore e la sua competitività. L’innovazione deve essere intesa in senso ampio. Le innovazioni non devono essere necessariamente di natura tecnologica e possono includere lo sviluppo e la sperimentazione di nuove pratiche o nuovi modelli ma anche trasferimento e diffusione di buone pratiche da regioni o settori europei più avanzati.

Le proposte dovranno inoltre riguardare almeno una (e max due) delle seguenti priorità:

  1. Pubblico: aumentare l’accesso e la partecipazione alla cultura, nonché il coinvolgimento e lo sviluppo del pubblico sia fisicamente che digitalmente;
  2. Inclusione sociale: promuovere la resilienza e migliorare l’inclusione sociale nella/attraverso la cultura, in particolare di/per le persone con disabilità e le persone appartenenti a minoranze e a gruppi socialmente emarginati, nonché il dialogo interculturale;
  3. Sostenibilità: contribuire al Green Deal europeo, incluso il Nuovo Bauhaus Europeo, incoraggiando i settori culturali e creativi europei a co-creare, adottare e diffondere pratiche più rispettose dell’ambiente, nonché a sensibilizzare sullo sviluppo sostenibile attraverso le loro attività culturali;
  4. Nuove tecnologie: aiutare i settori culturali e creativi a sfruttare appieno le nuove tecnologie per migliorare la loro competitività, nonché ad accelerare la loro transizione digitale come risposta alla crisi da COVID-19;
  5. Dimensione internazionale: sviluppare la capacità dei settori culturali e creativi europei, comprese le organizzazioni di base e le micro-organizzazioni, di operare a livello internazionale;
  6. Priorità specifiche per i settori della musica, dell’editoria, dell’architettura e del patrimonio culturale, ossia:
  • Libri (Editoria): rafforzare la capacità dei professionisti del settore del libro nella vendita dei diritti di traduzione o trasposizione per aumentare la circolazione delle opere letterarie europee in Europa e nel mondo.
  • Musica: basarsi sull’azione preparatoria sulla musica 2018-2020 “Music Moves Europe” in considerazione del difficile momento che il settore sta attraversando a causa della pandemia e rinforzare la capacità dei professionisti del settore nella 1) creazione, promozione, distribuzione e monetizzazione della musica, in particolare per affrontare le nuove tendenze derivanti dalle innovazioni nel mercato e da nuovi modelli di business; o nella 2) circolazione transfrontaliera della musica europea ed esportazione della musica al di fuori dell’UE.
  • Architettura: rafforzare la capacità degli architetti europei nella 1) comunicazione, co-creazione e mediazione con i cittadini e le parti interessate nei processi di progettazione, pianificazione e costruzione; 2) integrazione del Green Deal europeo (in particolare dei principi del Nuovo Bauhaus Europeo) nelle loro pratiche 3) nell’internazionalizzazione delle loro carriere.
  • Patrimonio culturale: rafforzare la capacità dei professionisti del settore riguardo a 1) coinvolgimento e mediazione con i cittadini nella comunicazione e presentazione del patrimonio culturale, per sviluppare relazioni con il pubblico e gli stakeholder . tenendo conto delle tecnologie digitali in evoluzione e le metodologie digitali di creazione di contenuti; 2) digitalizzazione del patrimonio culturale, dei siti e degli edifici storici, compreso l’uso di tecnologie 3D e AI; 3) gestione del rischio, con focus sulla prevenzione e la preparazione al rischio in relazione a calamità naturali e non, compreso l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici in conformità con i principi del Green Deal europeo.

Pe maggiori informazioni si rimanda al sito della Commissione Europea