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Obiettivi della ricerca
L’indagine analizza il mercato delle soluzioni tecnologiche e telematiche in grado di supportare i buyer pubblici nella gestione di tutte le fasi del processo di acquisto, da quelle pre-gara (ricerca di mercato albi fornitori, ecc.) fino a quelle relative al monitoraggio della spesa. Si tratta di un settore che, in Italia come nel resto del mondo, si sta espandendo notevolmente e che vede la presenza di molte aziende, italiane o estere, attive sul fronte dell’e-procurement, inteso come gestione digitale di tutto il ciclo dell’appalto (comprendendo dunque anche i processi di fatturazione elettronica e identità digitale).
L’indagine intende indagare l’attuale configurazione del mercato dell’e-procurement pubblico:
- Dal punto di vista dell’offerta di mercato attualmente esistente in Italia, cioè del numero, del peso e della qualità degli operatori nel settore delle tecnologie per la gestione integrata del ciclo degli appalti. L’obiettivo è comprendere se e in che misura tale offerta è adeguata ai fabbisogni delle stazioni appaltanti e soprattutto al contesto regolatorio, normativo e culturale nel quale ci troviamo;
- Dal punto di vista della domanda, cioè delle stazioni appaltanti che decidono di investire acquisendo sul mercato nuove soluzioni. L’obiettivo è analizzare le ragioni che spingono i buyer pubblici ad acquisire le piattaforme, il livello di conoscenza e consapevolezza che essi hanno circa le dinamiche e le caratteristiche del settore e le modalità con cui traducono i loro fabbisogni nei bandi di gara per la fornitura di soluzione di e-procurement.
La ricerca vuole essere uno strumento utile per le stazioni appaltanti per:
- individuare un set di indicatori strategici (KPI) che possono consentire di valutare l’adeguatezza sia degli operatori economici (provider) che partecipano alle gare, sia delle soluzioni tecnologiche proposte;
- comprendere le caratteristiche, le peculiarità e anche la complessità del mercato dell’offerta di mercato, al fine di consentire alla pubblica amministrazione di effettuare scelte più consapevoli sulla base dei reali fabbisogni;
- qualificare la domanda pubblica, ponendo le basi per migliorare la capacità delle stazioni appaltanti di redigere bandi nel settore dell’e-procurement.
Ne parleremo il prossimo 28 aprile nel corso di un webinar nel quale si confronteranno esperti, stazioni appaltanti e soggetti aggregatori.