La PA vista da chi la dirige

Obiettivi

Siamo giunti alla settima edizione della ricerca “La PA vista da chi la dirige”, 30.000 Dirigenti delle Amministrazioni centrali e locali, sono stati invitati tramite e-mail ad esprimere la loro opinione sulle riforme in atto e sugli aspetti manageriali del loro lavoro, sull’evoluzione del loro ruolo.

Nel corso di questi sette anni il contesto di riferimento si è andato evolvendo, la Pubblica Amministrazione nel suo complesso è stata oggetto di pesanti interventi di riforma, che anno dopo anno sono stati oggetto dell’indagine. Alcuni di questi interventi hanno investito la dirigenza in modo diretto (andando a impattare sullo status giuridico ed economico, poteri e competenze dei dirigenti), altri in modo indiretto, in quanto sono intervenuti sull’apparato, modificando le procedure amministrative, le risorse umane e finanziarie, le modalità di comunicazione con i cittadini.

In relazione a tutti questi aspetti la dirigenza si trova a gestire un’organizzazione, che lentamente cambia forma e ad essere di riflesso antenne o “sensori” del cambiamento.

Il questionario della ricerca, così com’è stato pensato fin dalla prima indagine, è strutturato andando a toccare i temi che costituiscono l’ossatura della Dirigenza pubblica: vi trovano spazio, da un lato, tematiche “tradizionali” della ricerca, dove si comincia a disporre di serie storiche significative, dall’altro, tematiche nuove,  inerenti le riforme in corso, che di anno in anno vengono valutate ed aggiunte al campo di indagine.

Descrizione

La Ricerca è promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e per questo anno, accanto ad alcuni item costanti di rilevazione sono stati introdotti diversi elementi di attualità su cui abbiamo posto l’attenzione della ricerca, che per sua natura e per la metodologia utilizzata, vuole essere un termometro del sentiment della Dirigenza al variare dei fattori esterni.

In primo luogo si è ritenuto opportuno approfondire il tema della legalità ed integrità dell’azione amministrativa, un aspetto che ha trovato fin dalla prima indagine particolare spazio nel questionario della ricerca, che  quest’anno acquista particolare rilievo per le novità introdotte dalla Legge anticorruzione 190/2012 e per le conseguenze sul piano organizzativo connesse all’elaborazione dei piani triennali di prevenzione della corruzione, delle attività di monitoraggio e dell’ aumento dei vincoli sull’attività amministrativa.

Sempre  sul versante organizzativo, si valuteranno gli effetti del DPR sul codice di comportamento e quelli legati alla piena attuazione della riforma sulla trasparenza, introdotta dal D.Lgs. 33/2013 attuativo della Legge anticorruzione.

L’analisi indagherà poi sui risultati della applicazione della spending review, anche sul versante organizzativo, anche con riguardo alle connessioni con il nuovo regime del personale e della dirigenza. Particolare attenzione sarà riservata alla valutazione sul riordino del sistema di reclutamento e di formazione dei dipendenti pubblici e delle scuole pubbliche di formazione.

Nello stesso ambito sarà fatto il punto sulla gestione del ciclo della performance, alla luce della Delibera CIVIT n. 6/2013 (“Linee guida relative al ciclo di gestione della performance per l’annualità 2013”)  e dei criteri di valutazione della performance per Dirigenti e dipendenti introdotti dal D.L. 95/12 convertito in L. 135/12 (spending review).

Un approfondimento ad hoc sull’innovazione tecnologica per verificare l’effettiva implementazione dei principi dell’Agenda digitale (e-identity; e-health; e-payments), volta a una reingegnerizzazione dei processi a monte dei servizi “di sportello”, e la consapevolezza dei dirigenti dei vantaggi che comporta l’adozione del cloud computing nella pubblica amministrazione, a livello di riduzione dei costi e di maggiore efficienza attraverso il processo di razionalizzazione dei Data Center sul territorio e il progressivo utilizzo di tecniche di virtualizzazione in modo diffuso.

Infine, sarà interessante capire le ricadute a livello gestionale  del Decreto Legge n. 35/2013 sul pagamento dei debiti scaduti della PA.

Comunicazione e diffusione

I risultati della Ricerca sono stati presentati in a Roma in occasione del ForumPA 2013.

Per richiedere il Rapporto e la sintesi dei risultati scrivere a: ricerca@promopa.it

In collaborazione con