La Scuola adotta un Museo

La Scuola adotta un Museo trova il suo quadro di riferimento nel protocollo 2014 MIUR-MiBACT e si attua nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro. Il progetto è finalizzato alla costruzione di rapporti stabili tra istituzioni culturali e scolastiche nel perseguimento di molteplici obbiettivi, in primis la riscoperta di quella identità storico-culturale che si è affievolita nel sentire delle nuove generazioni.

Attraverso questo programma, sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Promo PA Fondazione intende supportare la creazione di una relazione viva e consapevole dei giovani con i beni culturali che sono sui loro territori e sensibilizzarli alla comprensione del patrimonio artistico legato alle storie e alla storia ed espressione di vicende civili e militari, convivenze religiose e mescolanze etniche, innovazione tecnologica e di processi, usi e costumi del vivere e del lavorare. L'azione educativa è integrata con una azione inclusiva, affinché gli studenti coinvolti diventino realmente partecipi e testimoni nella vita quotidiana del processo di valorizzazione del patrimonio.

Con La Scuola adotta un Museo le realtà museali e i beni ivi conservati diventano dei veri e propri hub da cui partire alla riscoperta dell’identità dei territori attraverso una lettura contemporanea sia dei beni, sia degli stessi edifici/museo, affinché si possa tornare a riconoscerne lo status di testimonianza narrativa del tessuto socio-economico da cui scaturirono, nonché del contesto paesaggistico, culturale, che ne condizionarono forme e significati. Oltre ad avvicinare i giovani con maggiore partecipazione a luoghi percepiti come desueti e faticosi, il progetto potrà essere l’occasione per rivitalizzare, grazie all'occhio attento degli studenti, spazi che devono recuperare in chiarezza espositiva, tecniche digitali, accoglienza e confort, un gap non indifferente con le realtà museali degli altri paesi europei. Inoltre, considerando la nuova composizione multietnica delle attuali classi scolastiche, il programma può ben rappresentare uno strumento di integrazione culturale, che trova ausilio nella solida conoscenza delle tradizioni artistiche, frutto di incontri e scambi con mondi diversi attraverso i quali è possibile dar vita ad una reale inclusione che passi attraverso la conoscenza dell’altro.

Il progetto pilota (2016) ha previsto la messa in campo della fase di start up del progetto perseguendo due obiettivi: da un lato definire un percorso operativo per favorire il riconoscimento e la programmazione pluriennale delle attività di collaborazione tra musei e scuole nell’ambito del patrimonio culturale statale e locale, dall’altro individuare un modello replicabile che si costituisca come propedeutica al lavoro nell’ambito dell'alternanza Scuola/Lavoro.

Il Piano di comunicazione per i Musei 3.0. Linguaggi e strumenti

Il progetto ha inteso avviare una collaborazione triennale tra Musei e scuole che si concretizzerà nella definizione e messa in opera di un piano della comunicazione multicanale, che raggiunga attraverso linguaggi e strumenti innovativi i diversi pubblici obiettivo.

L’attività proposta ha coinvolto gli studenti delle scuole in un vero e proprio percorso che li ha condotti ad interfacciarsi in maniera pro attiva con pratiche di valorizzazione e comunicazione dei beni culturali.

Internet, i social network e l'esplosione dei new media hanno, infatti, rivoluzionato il linguaggio della comunicazione in tutti i settori, specialmente in quello dei beni culturali, dove hanno trasformato i concetti di fruibilità ed accessibilità.

Da qui l'idea di un percorso formativo che raccolga e affronti le sfide che pone la comunicazione nell'era digitale, per impegnare i discenti in questa prima esperienza lavorativa  grazie all’utilizzo di strumenti e tecnologie che oggi fanno parte della vita quotidiana di ognuno di loro.

L’idea che sta alla base del progetto muove dal bisogno, ormai consolidato, di collegare il sapere, obiettivo prioritario dei Licei e degli Istituti, al saper-fare, in modo da rendere possibili proficue applicazioni pratiche del sapere teorico acquisito.

PERCORSO 2017

Muovendo i passi dalle attività realizzate nel progetto pilota, il progetto 2017 intende:

–    Formare i tutor aziendali al dialogo con gli studenti
–    Formare gli insegnanti ai principi progettuali della valorizzazione del patrimonio culturale
–    Incrementare il numero di luoghi della cultura coinvolti nel sito e migliorare e ampliare i contenuti degli itinerari in essere.

I soggetti coinvolti nella seconda annualità:

–    Scuole: ISI Machiavelli, Liceo Scientifico Antonio Vallisneri, Liceo Artistico Musicale Coreutico Passaglia, ITI Fermi.

–    Musei: Palazzo Mansi, Via FrancigenA Entry Point (Ex Casa del Boia), Palazzo Ducale – Museo del Risorgimento.

Rispetto a quanto già realizzato tuttavia sarà maggiormente incentrato sulla produzione di contenuti originali, di tipo testuale e multimediale, produzione cui sarà dato avvio già dal secondo incontro, così che la formazione sia un affiancamento all’attività lavorativa.
Oltre all’impianto più operativo, proprio del learning by doing, tra gli elementi significativi della seconda annualità infatti vi è il fatto che La Scuola adotta un Museo avrà un nuovo obiettivo specifico: far fronte ai gap riscontrati nella formazione di tutor e formatori.

PERCORSO 2016

La Scuola adotta un Museo si configura come un progetto pilota che si pone l’obiettivo di definire un percorso operativo per favorire il riconoscimento e la programmazione pluriennale delle attività di collaborazione tra musei e scuole nell’ambito del patrimonio culturale statale e locale.

La proposta ha previsto la creazione di percorsi didattici multidisciplinari che, inseriti nell’ambito dell’alternanza scuola lavoro, abbracciano scienze, tecniche, lettere, storia, comunicazione, etc  coinvolgendo per il 2016:

–          Musei: Musei Nazionali di Lucca;
–          Scuole: “ISI Machiavelli” e “ITI Fermi”.

Obiettivi specifici del progetto pilota sono stati:
1.       Definire un percorso replicabile
2.      
produrre le linee guida utili all’autoanalisi rispetto ai temi, ai ruoli e ai “carichi di lavoro”  delle istituzioni coinvolte;
3.      
Favorire l’orientamento verso il mondo del lavoro;
4.      
Rivitalizzare, grazie all'apporto degli studenti, gli spazi dei Musei Nazionali di Lucca.

Nel corso dell’annualità 2016 è stata avviata la fase di pianificazione e redazione del PdC,  definite le prime attività e avviato un ciclo di azioni legate alla comunicazione multicanale, con specifico riferimento alla produzione di contenuti digitali per la realizzazione e animazione di una piattaforma web per la promozione dei musei nel contesto territoriale che li ha generati. Negli anni successivi saranno sviluppate ulteriori attività di comunicazione on line e off line come ad esempio la realizzazione di App per la fruizione museale o di eventi per il territorio, merchandising, etc… I contenuti saranno elaborati partendo da specifici temi quali: l’accessibilità 4ALL, il binomio scienza-arte, la vita quotidiana nei palazzi della cultura, la via della seta.

I ragazzi, guidati dai docenti e dai tutori hanno realizzato una piattaforma web: i contenuti digitali sono stati prodotti nel corso dell’esperienza all’interno dei musei. Nella homepage dei siti istituzionali verrà inserito un modulo o una voce di menù da cui sarà possibile accedere alla sezione dei percorsi progettata dagli alunni. La costruzione della piattaforma CMS WordPress è stata oggetto delle attività didattiche.

Visita la piattaforma: www.luccamusei.it

E' previsto un upgrade della piattaforma con la traduzione dei contenuti in lingua inglese.

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