Roma, abbiamo un problema

Gaetano Scognamiglio, Presidente PROMO P.A. Fondazione

Abbiamo un problema se persino un legalitario/statalista – come lo stesso Michele Serra si autodefinisce – denuncia su Repubblica del 21 scorso il miraggio di una semplificazione, che ci viene fatta intravedere in lontananza ma che non si afferra mai concretamente.
L'analisi di Serra, alla quale rinvio (cliccare qui per leggere l'articolo) è perfetta: leggi e burocrazia stalker, che appesantiscono e intralciano la vita di cittadini e condizionano lo sviluppo delle imprese, soprattutto piccole e micro, che sono la maggioranza nel Paese.

L’ultimo rapporto di Promo PA su imprese e burocrazia (cliccare qui per accedere alla ricerca) conferma la irraggiungibilità della semplificazione: il costo annuo degli adempimenti ha raggiunto infatti l’insostenibile percentuale del 7,5%, arrivando a punte dell’8,2% sul fatturato complessivo.

Rispetto all’analisi di Serra sono da evidenziare due aspetti, il primo è che la burocrazia è lo specchio della legislazione: più complicata, incoerente e instabile è la legislazione, più saranno incomprensibili e vessatori gli adempimenti. E’ dalle leggi che bisogna partire per semplificare ma purtroppo si ha spesso l’impressione che il legislatore non si renda conto di cosa vota, con l'effetto paradosso che ormai sono funzionari e dirigenti i primi ad avere difficoltà a districarsi nei meandri normativi. Il secondo è il pericolo della paralisi da prevenzione: bisogna trovare un equilibrio fra la sacrosanta e necessaria lotta alla corruzione e l’altrettanto legittima esigenza di avere una PA veloce e efficiente. E’ evidente che tanto più pesanti saranno gli adempimenti sulla prevenzione tanto meno agile sarà una Pubblica Amministrazione già assai complessa di suo.

Infine l’occasione della riforma della PA. La ministra Madia, commentando l’analisi di Serra, chiede due anni di tempo per vedere sulla semplificazione risultati, che peraltro da ben più di due anni un’apposita direzione del suo Ministero a quello scopo dedicata cerca di raggiungere. Quanto all’effettiva potenzialità semplificatoria dei decreti legislativi attuativi della delega sulla riforma, da una prima  lettura delle bozze dei provvedimenti risultano parti che sembrano andare nella direzione opposta. Speriamo che Roma, come Houston sappia risolvere il problema.


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