Mi discrimini? E io lo twitto alla Consigliera!

Ioletta Pannocchia, Direttore Generale PROMO P.A. Fondazione

 

Sono passati 23 anni dall’introduzione nel nostro paese di azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro (Legge 125/91). Un obiettivo strategico di altissimo livello civile per attuare l’eguaglianza sostanziale, rimuovendo gli ostacoli che di fatto impediscono le pari opportunità.

Nonostante una disciplina normativa all’avanguardia, la distanza tra impianto normativo e realtà delle cose è abissale. Con la crisi, le difficoltà in cui versano le imprese si ripercuotono nelle difficoltà delle donne a trovare lavoro, a mantenerlo, a conciliare tempi di vita, lavoro e famiglia, che si sono accentuate. La problematica assume dimensione del tutto nuova e non ancora adeguatamente affrontata rispetto alle dinamiche della società di vent’anni fa.
Che fare? La lotta alla discriminazione passa attraverso azioni positive, che si attuano a vari livelli: a livello strategico, mirate cioè a produrre un mutamento effettivo, immediato e percepibile nella realtà aziendale a favore di processi gestionali e organizzativi; a livello simbolico, finalizzate all’inserimento delle donne a livelli di responsabilità o a lavori storicamente loro preclusi; a livello di sensibilizzazione: approvare leggi di riforma, senza promuoverne la conoscenza ne riduce l’effetto e ne diminuisce il possibile impatto positivo.

Queste sono le motivazioni che hanno portato, con l’ausilio dei moderni strumenti di comunicazione, alla innovazione nel modo di comunicare per ridurre la distanza tra il ruolo istituzionale e i possibili destinatari delle azioni positive, per realizzare una reale presenza attiva sul territorio.
Obiettivo: far conoscere a tutte le donne il lavoro svolto per contrastare tutte le discriminazioni di genere.
L’idea? Attivare la rete come potente strumento per raggiungere le persone, che sono in difficoltà e vogliono attivare azioni positive. Da qui è nata l’iniziativa “Mi discrimini? E io lo twitto alla consigliera”: per attivare un nuovo modo di informarsi, comunicare ed entrare in contatto tramite il web e i social network.

La Consigliera di Parità, infatti, è proprio la figura istituzionale nominata dal Ministro del Lavoro insieme al Ministro per le Pari Opportunità, che è presente a livello regionale e provinciale, con la funzione di valorizzare la figura femminile nelle professionalità e nella condizione socio economica, anche con azioni di formazione nelle scuole volte alla lotta agli stereotipi di genere ed in particolare a favorire l’equa distribuzione delle responsabilità familiari e a garantire interventi specifici nei tempi ed orari della città volti alla conciliazione vita-lavoro.

Il progetto, che è stato presentato ieri a Pistoia, è stato realizzato da PROMO P.A. Fondazione, che ha attivato una campagna di comunicazione con i nuovi strumenti comunicativi, il portale web dedicato e il canale social, per fornire alla Consigliera di Parità della Provincia di Pistoia gli strumenti per creare una cultura del rispetto a portata di click.

Segui la Consigliera sui social network twitter @Cons_Parita_PT e facebook Consigliera Parità Pistoia

 


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