Riparte la formazione

Gaetano Scognamiglio, Presidente PROMO PA Fondazione


Secondo l’International Civil Service Effectiveness (InCiSE), l’indice recentemente elaborato dalla Scuola di Amministrazione Pubblica dell’Università di Oxford, che misura in termini di efficienza e efficacia la performance delle pubbliche amministrazioni, l’Italia si collocherebbe al 27esimo posto su 31 Paesi esaminati. Il rapporto evidenzia in particolare una carenza di competenze del personale pubblico come una delle concause di tale basso posizionamento.
 
Al di là dell’affidabilità oggettiva di tali graduatorie, resta pur sempre vero che le risorse per la formazione del personale pubblico sono state ridotte fortemente e che solo recentemente si è registrata un’inversione di tendenza con l’art. 21 bis del D.L. 50/2017 convertito in L. 96/2017, a conferma della maggiore consapevolezza che il legislatore ha acquisito sull’importanza della formazione e dell’aggiornamento permanente, particolarmente necessaria in un Paese come il nostro, afflitto da un riformismo instabile, che si ripercuote su dirigenti e funzionari, sui quali vengono scaricate problematiche interpretative e applicative di difficile soluzione.
 
In questo quadro si collocano i seminari e i corsi in house dell’ultimo quadrimestre del 2017, che in sei aree tematiche – risorse umane, risorse finanziarie, contratti pubblici, anticorruzione trasparenza e privacy, PA digitale, società partecipate– affrontano i principali temi gestionali sul tappeto per sostenere e arricchire la professionalità degli operatori. Con le stesse finalità il consolidato rapporto con l’Università di Tor Vergata ha prodotto il master in Anticorruzione, giunto alla seconda edizione (www.masteranticorruzione.it).
 
Seminari a numero chiuso e docenti senior di comprovata esperienza assicurano infine una formazione di carattere operativo, accompagnata nella fase post-seminariale dal programma Promo Friendly, per una integrazione fra la fase d’aula e quella applicativa.