I nuovi principi contabili dal 1° gennaio 2015

Rocco Conte, Dirigente servizi finanziari Provincia di Firenze

 

Dal 1° gennaio 2015, nuovi adempimenti per le Regioni (esclusa la gestione sanitaria accentrata), per gli Enti Locali di cui all’articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, per i loro organismi strumentali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria, che non hanno partecipato alla sperimentazione:

  • affiancare i nuovi schemi di bilancio di previsione e di rendiconto per missioni e programmi (con funzioni conoscitive) agli schemi di bilancio annuale e pluriennale e di rendiconto adottati nel 2014, che conservano la funzione autorizzatoria e valore giuridico ai fini della rendicontazione
  • applicazione del principio contabile generale della competenza finanziaria (cd. potenziata) per l’accertamento delle entrate e l’impegno delle spese
  • adozione del principio applicato della contabilità finanziaria
  • riaccertamento straordinario dei residui per adeguare lo stock dei residui attivi e passivi alla nuova configurazione del principio della competenza finanziaria
  • applicazione del principio contabile applicato della programmazione e predisposizione del primo DEFR e DUP con riferimento al triennio 2016-2018

L’articolo 3 del decreto legislativo n. 118 del 2011 prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2015, le amministrazioni pubbliche territoriali e i loro enti strumentali in contabilità finanziaria conformano la propria gestione a regole contabili uniformi definite sotto forma di principi contabili generali e di principi contabili applicati.
Si richiama, in particolare, l’attenzione sul principio contabile generale della competenza finanziaria, che costituisce il criterio di imputazione agli esercizi finanziari delle obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive (accertamenti e impegni).
Sia il D.Lgs 91/2011 concernente le altre amministrazioni pubbliche che il decreto legislativo 118/2011 prevedono la sperimentazione di una nuova configurazione del principio della competenza finanziaria, cd. “potenziata”, secondo la quale le obbligazioni attive e passive giuridicamente perfezionate, sono registrate nelle scritture contabili nel momento in cui l’obbligazione sorge ma con l’imputazione all’esercizio nel quale esse vengono a scadenza.
In considerazione dei positivi risultati della sperimentazione, gli enti territoriali adottano il principio della competenza potenziata a decorrere dal prossimo 1° gennaio 2015.

La corretta applicazione di tale principio, consentirà di:

  • conoscere i debiti effettivi delle amministrazioni pubbliche
  • evitare l’accertamento di entrate future e di impegni inesistenti
  • rafforzare la programmazione di bilancio
  • favorire la modulazione dei debiti secondo gli effettivi fabbisogni
  • avvicinare la competenza finanziaria a quella economica

I principi contabili applicati sono norme tecniche di dettaglio, di specificazione ed interpretazione delle norme contabili e dei principi generali, che svolgono una funzione di completamento del sistema generale e favoriscono comportamenti uniformi e corretti.

L’adozione dei principi applicati concernenti la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato, può essere rinviata all’anno 2016, con l’esclusione degli enti che nel 2014 hanno partecipato alla sperimentazione prevista dal decreto legislativo n. 118 del 2011.


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