Mai più italian highways

Francesco Rossi, Antenna Europa PROMO P.A. Fondazione

Come è forse purtroppo noto ai più che si occupano di politiche e programmi europei, in Irlanda sono state costruite nel 2011 una serie di strade che sono state ironicamente battezzate “Italian Highways”, autostrade italiane. Questo perché sono state finanziate attraverso i fondi strutturali che l'Italia non aveva speso e che sono stati “trasferiti” ad amministrazioni più virtuose nell'impiego di queste risorse.
L'Italia è da sempre nelle ultime posizioni nella classifica degli Stati membri che impiegano le risorse dei fondi strutturali. I motivi sono molteplici, non ultimo il vincolo imposto dal “patto di stabilità” che rende difficoltoso, se non talvolta impossibile apportare il cofinanziamento spesso necessario. Esiste comunque anche un deficit di informazione e formazione nell'impiego di queste risorse sia da parte di soggetti pubblici che privati.
Naturalmente anche in Italia abbiamo amministrazioni virtuose che riescono ad utilizzare tutte le risorse loro assegnate, ma la situazione complessiva è deficitaria.
Per migliorare questa situazione – diffusa in tutta Europa – la Commissione Europea ha di recente varato uno strumento denominato REGIO PEER 2 PEER gestito dalla DG Politica regionale e urbana.
Lo strumento si inserisce nell'Obiettivo Tematico 11. Migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione.
In estrema sintesi si tratta di uno strumento che finanzia attività di scambio tra pari all'interno delle amministrazione pubbliche europee finalizzate al trasferimento di know-how e competenze per una gestione efficace ed efficiente dei fondi strutturali europei. Scambi di competenze e di buone pratiche per la gestione, certificazione e audit dei Programmi comunitari cofinanziati dall’Unione europea.
Più in dettaglio, possono essere finanziate le seguenti attività:

  • Seminari: su specifiche aree dove partecipano funzionari di Paesi membri della Ue;
  • Missioni di esperti: uno o più esperti di Stati Membri della Ue vengono inviati presso le Amministrazioni dei Paesi beneficiari per fornire consulenze approfondite sulla tematiche oggetto della richiesta. In generale, la missione ha una durata massima di 5 giorni e permette di lavorare intensamente con un piccolo gruppo di funzionari dell’Amministrazione beneficiaria su uno specifico tema o normativa;
  • Visite di studio: un gruppo di un massimo di tre richiedenti di un’amministrazione beneficiaria partecipano a una visita di studio presso uno Stato membro per un periodo massimo di 5 giorni, con lo scopo di apprendere e rendere esecutiva una specifica tematica e, soprattutto, acquisire conoscenza delle “best practices”.

Vengono finanziate le spese di trasferimento, di pernottamento e per indennità giornaliera.    

Come sempre Antenna Europa di Promo Pa Fondazione è a disposizione per coloro che volessero approfondire l'argomento.