Campagne di sensibilizzazione e di informazione sui rischi della migrazione irregolare nei Paesi Terzi

La DG Giustizia ha pubblicato lo scorso 12 dicembre 2017 un interessante bando il cui obiettivo è quello di modificare la percezione e i comportamenti dei cittadini dei Paesi Terzi nei confronti della migrazione irregolare e di coloro che influenzano le loro decisioni a riguardo.
Lo scopo del bando è quello di finanziare progetti che perseguano i seguenti obiettivi: fornire una informazione credibile, fattuale ed equilibrata sui rischi della migrazione irregolare, sia durante il viaggio sia una volta arrivati a destinazione, così come sulle importanti alternative di migrare legalmente e sulle opportunità economiche presenti nel proprio paese di origine; potenziare le voci credibili nel contrastare la narrazione sulla migrazione e sulla vita nei Paesi di destinazione sostenuta dai trafficanti di esseri umani; rinforzare la cooperazione tra più portatori d’interesse come organizzazioni della società civile, ricercatori, operatori dei media, attori locali statuali e soggetti della diaspora; rendere sostenibili le campagne informative lanciate.
I progetti dovrebbero andare in sinergia e strutturarsi sulle lezioni apprese in precedenti programmi finanziati dall’UE quali l’Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e il Fondo fiduciario UE di Emergenza per l’Africa così come da Organizzazioni internazionali e Stati membri.
Le proposte dovrebbero contenere i seguenti elementi: 1. Studi e ricerche preparatorie, 2. una strategia di comunicazione ad hoc che si rivolga sia ai potenziali migranti sia ai loro influencer in maniera creativa e partecipativa, 3. la produzione e l’attuazione della campagna di comunicazione prevista, 4. il monitoraggio e la valutazione della campagna attraverso la definizione di indicatori chiave di performance, 5. la sostenibilità della campagna realizzata attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei principali stakeholders.
Il budget totale disponibile per finanziare le proposte è di 4,5 mln di euro. Una singola proposta può richiedere da un minimo di 500.000 a un massimo di 1 mln di euro di contributo UE. I progetti saranno finanziati al 90%, prevedendo quindi una quota del 10% a carico dei partner.
Soggetti eleggibili sono gli enti pubblici, le organizzazioni private no profit, le organizzazioni private profit esclusivamente se il loro lavoro sarà su base no profit (recupero dei costi reali) od Organizzazioni internazionali.
Le proposte debbono essere sostenute da almeno due partner e realizzare attività in uno dei seguenti paesi: Algeria, Gambia, Guinea, Costa d’Avorio, Niger, Mali, Morocco, Senegal, Tunisia.
Ogni proposta sarà indirizzata a un singolo Paese, chiaramente indicato. I proponenti possono presentare più di una proposta, ciascuna indirizzata a un singolo paese.
La scadenza per la candidatura delle proposte è fissata alle 17 del 5 aprile 2018.

Maggiori informazioni alla seguente pagina web:

http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/amif/topics/amif-2017-ag-info.html


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