Appalti in emergenza: la Commissione UE invita a semplificare le procedure e i tempi degli appalti

Con la Comunicazione 2020/C 108 I/01 del 1 aprile 2020, la Commissione Europea introduce la possibilità per le amministrazioni aggiudicatrici di adottare modalità semplificate di aggiudicazione e il ricorso a procedure negoziate senza pubblicazione del bando.

La Comunicazione favorisce anche forme di dialogo innovativo con il mercato per stimolare l’offerta e per ottenere un miglior rapporto qualità-prezzo e un accesso più ampio alle forniture disponibili. Le stazioni appaltanti, ad esempio potrebbero, ad esempio, organizzare hackathon per trovare nuove soluzioni in materia di dispositivi farmaceutici o collaborare più strettamente con ecosistemi di innovazione o reti di imprenditori, per proporre soluzioni nuove ai problemi sanitari esistenti. Lo Sportello Appalti Imprese è a disposizione delle imprese e delle PA per riflettere su queste tematiche e costruire proposte innovative.

E’ l’ultimo atto di una serie di provvedimenti nazionali ed europei volti ad accelerare i processi di appalto, nella convinzione che oggi più che mai sia necessario utilizzare la leva degli appalti non solo per far fronte all’emergenza sanitaria, ma passata l’emergenza, per rilanciare l’economia e per far ripartire i cantieri, onde evitare il crollo di un settore, quello dell’edilizia, già pesantemente colpito da una crisi ultradecennale. In particolare, sul fronte delle opere, molti progetti potrebbero essere “cantierati” rapidamente attraverso l’utilizzo di procedure di affidamento semplificate previste dalle norme (ad esempio l’affidamento diretto fra 3 imprese scelte dalla Stazione Appaltante fino a 150mila euro), che peraltro contribuiscono a riversare sul tessuto territoriale locale le risorse disponibili. Di queste possibilità inizieremo a parlarne il 24 aprile nel corso di un webinar dedicato.

Annalisa Giachi, Responsabile Ricerche PROMO PA Fondazione