CALIBRO: una piattaforma per la misurazione dell’impatto delle attività culturali e creative

I progetti culturali rappresentano un elemento chiave per lo sviluppo sostenibile, poiché coniugano crescita economica, coesione sociale e valorizzazione del patrimonio culturale.

Al fine di valutare l’efficacia di tali iniziative, è fondamentale disporre di strumenti adeguati a misurare i loro effetti a livello culturale, economico e sociale. Per questo motivo Promo PA ha sviluppato una piattaforma digitale, “CALIBRO”, per la valutazione degli impatti generati dalle progettualità culturali, in termini di contributo allo sviluppo sostenibile.

Lo ha fatto con il supporto di Deloitte, la supervisione scientifica di Isabella Mozzoni. Calibro è stata sviluppata da MEDIAUS. Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno del PNRR M1C3 – INVESTIMENTO 3.3 – Sub-Investimento 3.3.2 – Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale (Azione A II)

A cosa serve CALIBRO ?

CALIBRO consente di analizzare il posizionamento delle attività culturali in relazione al Framework UNESCO Culture | 2030 Indicators[1], che mira a comprendere il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento dei Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Perché CALIBRO? 

Nel contesto contemporaneo, la “cultura del dato” si rivela un elemento fondamentale per il settore culturale, non solo come strumento di gestione e monitoraggio del raggiungimento dei propri obiettivi, ma anche come approccio per consolidare la trasparenza, la rendicontazione verso gli stakeholder e l’engagement di sostenitori e policy maker. Questa pratica assume una centralità strategica per diversi motivi:

  • Supporto alla trasparenza e accountability
  • Allocazione efficace delle risorse
  • Sostenibilità e resilienza delle organizzazioni
  • Promozione dell’innovazione e miglioramento continuo
  • Allineamento alle politiche pubbliche nazionali e internazionali

Quale metodologia utilizza? 

La metodologia della piattaforma Calibro si ispira ai quattro pilastri definiti nel Framework UNESCO[2] Culture 2030 (nel seguito anche “Framework UNESCO” o “Framework”), considerando inoltre quanto previsto dal modello di valutazione delle politiche culturali di David Throsby[3]. La visione integrata allinea dei pilastri UNESCO, fondati sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile[4] (SDGs) e del modello di Throsby, insieme a considerazioni che traggono spunto dai più noti framework per il reporting delle performance ESG – Environmental, Social, Governance, favoriscono la definizione di un framework strutturato per valutare l’impatto culturale, sociale ed economico dei progetti.

In particolare, il Framework identifica 4 pilastri, ognuno dei quali evidenzia il contributo della cultura allo sviluppo sostenibile e alla promozione di una società inclusiva e resiliente. Tali pilastri sono:

  1. Ambiente e resilienza: promozione di pratiche sostenibili e adattamento ai cambiamenti climatici.
  2. Benessere economico e prosperità: creazione di opportunità economiche e incremento del benessere finanziario delle comunità.
  3. Conoscenza e competenze: sviluppo di capacità educative e creative attraverso la cultura.
  4. Inclusione e partecipazione: coinvolgimento attivo delle comunità e promozione dell’uguaglianza.

Utilizzando indicatori qualitativi e quantitativi, il Framework evidenzia il contributo trasversale della cultura nel raggiungimento degli SDGs, favorendo l’integrazione di prospettive ambientali, economiche, sociali e culturali. Questo approccio consente una valutazione olistica della sostenibilità e promuove una cultura della consapevolezza e della trasparenza nella gestione culturale.

La scala di valutazione

Il modello ideato da David Throsby, economista della cultura noto per il suo contributo nell’integrazione tra economia e politiche culturali, pone l’accento su tre ambiti fondamentali di impatto:

  • Impatto culturale: salvaguardia e valorizzazione del patrimonio, promozione della creatività e diversità culturale.
  • Impatto economico: contributo alla crescita economica e alla creazione di occupazione.
  • Impatto sociale: rafforzamento della coesione sociale e dell’inclusione.

Questi impatti possono essere misurati in base alla loro intensità e significato, che si adattano a una scala progressiva.

Su queste basi, per la valutazione dei progetti culturali per la Piattaforma Calibro, si è ipotizzato di strutturare una scala di punteggi da 1 a 5, in linea con le principali scale di valutazione adottate a livello internazionale.

La scala 1-5 ricalca il modello della scala Likert, strumento utilizzato nella valutazione di progetti (inclusi quelli europei), nelle indagini sociali, nella customer satisfaction e in generale per misurare atteggiamenti, opinioni e percezioni[5]. Questo tipo di scala è utilizzato anche nella valutazione di progetti legati ai cambiamenti climatici o alla sostenibilità ambientale.

Come funziona?

La piattaforma si propone come uno strumento intuitivo ed efficace per calcolare e misurare gli impatti culturali, attraverso un processo di valutazione basato su un questionario strutturato.

Il questionario è stato sviluppato grazie ad un ampio processo di collaborazione tra esperti in materia di progettualità culturale e reporting di sostenibilità, con organizzazioni culturali di varia natura, attraverso riunioni periodiche, l’uso di strumenti condivisi, momenti di confronto strutturati e prove pratiche. Questo approccio ha permesso di garantire che le domande del questionario fossero allineate agli obiettivi, alle priorità e ai risultati attesi, rispondendo così alle specifiche esigenze delle organizzazioni culturali.

La piattaforma, prima di sottoporre il questionario, prevede la profilazione degli utenti, ossia le organizzazioni culturali o le organizzazioni che, a vario titolo, promuovono progetti culturali. Tali organizzazioni dovranno iniziare il processo registrandosi sulla piattaforma, la cui prima sezione è infatti l’anagrafica dell’Utente compilatore, dove saranno richiesti dati essenziali come denominazione sociale, oggetto sociale, indirizzo e tipologia di soggetto giuridico. Queste informazioni sono fondamentali per registrare il singolo progetto o i progetti culturali che si intende valutare.

Successivamente, l’Utente compilatore dovrà inserire i dati relativi al progetto o ai progetti che desidera o che è chiamato a valutare all’interno delle pagine dedicate al questionario. Ogni progetto potrà essere registrato separatamente attraverso una scheda dedicata, consentendo così la valutazione di più progetti contemporaneamente, qualora l’organizzazione intenda sottoporre a valutazione più progettualità. In base alle risposte fornite, la piattaforma in automatico assegnerà ai diversi campi un punteggio di impatto secondo la metodologia adottata.

Concluso tutto il processo di compilazione, la piattaforma elaborerà l’insieme delle informazioni raccolte. Sarà quindi possibile visualizzare (attraverso un grafico sintetico “a radar”) il contributo allo sviluppo sostenibile del proprio progetto culturale, con una scorecard che riflette i quattro pilastri dell’UNESCO o “ambiti di contributo allo sviluppo sostenibile”. Oltre a questa valutazione, attraverso una serie di elaborazioni personalizzate, l’Utente compilatore potrà richiedere ulteriori specifici focus rispetto ai dati inseriti in piattaforma o l’elaborazione del posizionamento del proprio progetto culturale rispetto allo “stato dell’arte” di altri progetti simili presenti all’interno della piattaforma, nonché consulenze specifiche per il miglioramento della valutazione ottenuta e, di conseguenza, del proprio contributo allo sviluppo sostenibile. Nell’eventualità dell’inserimento di dati relativi a progettualità pluriennali, l’Utente compilatore potrà inoltre visualizzare l’andamento nel tempo delle stesse.

 

[1] UNESCO, Culture | 2030 Indicators, 2019, https://whc.unesco.org/en/culture2030indicators/.

[2] UNESCO (2019). Culture 2030 Indicators.

[3] Throsby, D. (2010). The Economics of Cultural Policy, Cambridge University Press.

[4] United Nations. Sustainable Development Goals (SDGs). Maggiori informazioni su: https://sdgs.un.org.

[5] Rensis Likert (1932) – A Technique for the Measurement of Attitudes; Clason, D. L., & Dormody, T. J. (1994) – Analyzing Data Measured by Individual Likert-Type Items; Joshi, A. et al. (2015) – Likert Scale: Explored and Explained; European Commission – Better Regulation Guidelines (Tool #53); UNDP (2009). Handbook on Planning, Monitoring and Evaluating for Development Results. United Nations Development Programme (UNDP).