Le misure per la Pubblica Amministrazione contenute nel D.L. 36/2022 convertito in L. 79/2022 (PNRR 2)

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2022 è stato pubblicato il D.L. 36/2022 recante “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”. Il Decreto è stato convertito con la Legge 79/2022, pubblicata in Gazzetta il 29 giugno 2022. Di seguito un approfondimento sulle misure di immediata applicazione per la Pubblica Amministrazione, con specifiche sui termini degli eventuali provvedimenti attuativi (Fonte: Dipartimento per la Funzione Pubblica).

Il Portale unico del reclutamento inPA

Dal 1° luglio 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avverrà registrandosi al Portale unico inPA. Per rendere operativo il provvedimento è necessaria l’emanazione di protocolli di intesa da parte del Dipartimento per la Funzione Pubblica entro il 31 ottobre 2022. L’utilizzo obbligatorio scatterà per le amministrazioni centrali dal 1° novembre. Il portale sarà esteso anche a Regioni ed Enti Locali con modalità che saranno definite in un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata, anch’esso da emanare entro il 31 ottobre 2022.

Si prevede che anche i componenti delle commissioni esaminatrici siano individuati attraverso il Portale InPA, così come i componenti degli Organismi Indipendenti di Valutazione.

Infine, anche gli avvisi relativi alle procedure di mobilità dovranno essere pubblicati un’apposita sezione del Portale. Sono introdotte inoltre restrizioni significative all’uso di mezzi alternativi di mobilità (ossia comandi e distacchi), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo.

Dal 2023, infine, la pubblicazione delle procedure di reclutamento nei siti istituzionali e sul Portale unico del reclutamento esonera le amministrazioni pubbliche, inclusi gli enti locali, dall’obbligo di pubblicazione delle selezioni pubbliche nella Gazzetta Ufficiale.

Riforma delle procedure di reclutamento

Con l’art. 3 si chiariscono le procedure di reclutamento del personale non dirigenziale dopo la fine dello stato di emergenza COVID, superando di fatto le disposizioni dell’art. 10 del D.L. 44/2021 convertito in L. 76/2021. Si prevede l’espletamento di almeno una prova scritta e sempre di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Si prevede l’introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment), la valutazione dei titoli legalmente riconosciuti e dell’eventuale esperienza lavorativa pregressa. La disposizione è immediatamente applicabile, senza necessità di provvedimenti attuativi.

Per il pieno conseguimento delle milestone e dei target del PNRR e per consentire il traguardo M1C1-58 con scadenza giugno 2023, è affidato a un DPR, da adottarsi entro il 31 dicembre 2022 su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione, il compito di operare una revisione organica del DPR 487/1994 sui concorsi pubblici.

Codice di comportamento e formazione sui temi dell’etica pubblica

Il decreto prevede l’aggiornamento del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DPR 62/2013) introducendo, in particolare, una sezione dedicata all’utilizzo dei social network per tutelare l’immagine della PA. Per attuare questa disposizione sarà necessario un nuovo DPR del Ministro per la Pubblica Amministrazione da adottarsi, previa intesa in Conferenza Unificata, entro dicembre 2022.

Di particolare importanza la lettera b del comma 1 dell’art. 4, che dispone che “Le pubbliche amministrazioni prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo obbligatorio, sia a seguito di assunzione, sia in ogni caso di passaggio a ruoli o a funzioni superiori, nonché di trasferimento del personale, le cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico”.

Parità di genere

Per dare effettiva applicazione al principio della parità di genere nell’accesso, nelle progressioni di carriera e nel conferimento degli incarichi apicali, le amministrazioni possono prevedere nei bandi misure che attribuiscono vantaggi specifici al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire e adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali. Il provvedimento verrà attuato da apposite Linee guida che il dipartimento per la Funzione pubblica rilascerà entro settembre 2022.

Incarichi a soggetti in quiescenza

Le amministrazioni titolari di interventi PNRR – inclusi Regioni ed Enti Locali – possono conferire ai soggetti collocali in quiescenza da almeno due anni incarichi retribuiti. Possono essere conferiti anche incarichi di Responsabile unico del procedimento.

PIAO

Nuove proroga per il Piano integrato di attività e organizzazione, il cui termine per l’emanazione viene fissato (al momento?) al 30 giugno 2022.

Altri provvedimenti attuativi

Entro il 30 giugno 2022 dovranno essere emanate le linee di indirizzo per la predisposizione dei piani dei fabbisogni di personale tramite apposito decreto di natura non regolamentare del Ministro per la pubblica amministrazione di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze. Entro il 31 ottobre 2022 dovranno essere emanate le linee guida per il reclutamento del personale con qualifica dirigenziale, da adottarsi con apposito decreto Ministeriale del Dipartimento per la Funzione Pubblica, previa intesa in Conferenza Unificata.