Misurazione degli oneri regolatori di autocertificazione per le imprese e la PA

Perché questo progetto

Promo PA Fondazione sta conducendo per InfoCamere un’indagine quali-quantitativa per misurare gli oneri regolatori che gravano sulle imprese nelle procedure di autocertificazione. Negli anni l’uso dell’autocertificazione si è esteso in molti ambiti di interfaccia con la PA, generando effetti collaterali che meritano una valutazione puntuale.

Le criticità delle autocertificazioni

  1. Spostamento degli oneri: spesso non semplificano gli adempimenti, trasferendo costi e responsabilità sull’interessato e su soggetti terzi (es. asseverazioni da parte di professionisti o associazioni di categoria).

  2. Eterogeneità dei modelli: format e prassi diverse a livello nazionale e locale complicano compilazione e controllo.

  3. Tempo e rischio sanzionatorio: incremento del tempo speso dall’imprenditore e rischio di errori involontari, con possibili conseguenze anche penali.

Obiettivo

Valutare come superare l’attuale sistema di autocertificazioni sfruttando le opportunità della Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND), finanziata dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR (PNC).

Il servizio abilitato dalla PDND

Camere di Commercio e InfoCamere sono i soggetti competenti per l’attuazione di un servizio che consente alle imprese di effettuare controlli automatizzati e acquisire certificati relativi ai propri fatti, stati e qualità, messi a disposizione dalle PA tramite PDND.
Il collegamento alla PDND permetterebbe a legali rappresentanti e titolari d’impresa di accedere in modo sicuro ai dati già detenuti dalle amministrazioni, evitando richieste ripetitive e ridondanti.

Il valore per le imprese (prima di agire)

Grazie all’accesso ai dati tramite PDND, l’impresa può verificare ex-ante il possesso dei requisiti per:

  • partecipare a una gara d’appalto;

  • richiedere un contributo o un incentivo;

  • ottenere un prestito o altra misura agevolativa.

Questa capacità di autoverifica preventiva migliora la compliance e riduce inefficienze: l’impresa concentra risorse sulle opportunità adeguate e la PA riceve meno pratiche non ammissibili, concentrando il lavoro sui procedimenti effettivamente eleggibili.

Metodo di lavoro

  • Indagine desk e field con approccio quali-quantitativo sugli oneri a carico delle imprese.

  • Raccolta e analisi dei casi d’uso più ricorrenti nelle interazioni impresa-PA.

  • Mappatura degli oneri con evidenza dei passaggi critici suscettibili di automazione o data-sharing.

  • Raccomandazioni operative per l’implementazione del servizio PDND a supporto delle Camere di Commercio e di InfoCamere.

Risultati attesi

  • Riduzione degli oneri regolatori con processi più semplici e uniformi.

  • Diminuzione degli errori e del rischio sanzionatorio grazie a dati certificati alla fonte.

  • Efficienza amministrativa: meno pratiche non conformi e tempi più rapidi per tutti gli attori.