Contratti pubblici, appalti e public procurement

2021 – Il Procurement Pubblico del Digitale: dal Planning all’Execution

Lo studio “Il Procurement Pubblico del Digitale” offre una quantificazione dettagliata delle dinamiche della gare ICT nonché un’analisi approfondita delle attuali criticità nelle procedure di acquisto ICT della Pubblica amministrazione, attraverso testimonianze raccolte tra luglio e settembre 2021 sia lato domanda che lato offerta. Le evidenze raccolte costituiscono una base di riflessione oggettiva e puntuale per la definizione di nuove misure e interventi che ne migliorino tanto le tempistiche che l’efficacia.


2021 – Appalti per MPMI 4.0

Lo studio “Appalti per MPMI 4.0” nasce con l’obiettivo di approfondire, a partire da un’analisi quali-quantitativa sulla competitività delle piccole e medie imprese nel mercato delle opere pubbliche del Lazio, le condizioni per una maggiore presenza di queste nel sistema regionale degli appalti pubblici.


2021 – Dalla centrale di committenza alla centrale di competenza: la fattibilità di un modello di qualificazione delle stazioni appaltanti basato sulle categorie di acquisto

E’ fattibile in Italia un modello di aggregazione delle stazioni appaltanti basato sulle categorie merceologiche e sui settori di acquisto? È possibile un sistema misto che unisca l’elemento della territorialità con quello della specializzazione settoriale e della competenza?
Quali potrebbero essere i vantaggi e gli svantaggi di tale modello? La ricerca vuole essere un contributo al dibattito in corso sulla riforma della governance degli appalti pubblici proponendo un modello di aggregazione e qualificazione delle stazioni appaltanti, basato sulle competenze specifiche di filiera/categoria merceologica delle pubbliche amministrazioni.


2020 – Analisi di mercato sulla domanda e l’offerta di soluzioni tecnologiche per la gestione integrata del ciclo dell’appalto

L’indagine analizza il mercato delle soluzioni tecnologiche e telematiche in grado di supportare i buyer pubblici nella gestione di tutte le fasi del processo di acquisto, da quelle pre-gara (ricerca di mercato albi fornitori, ecc.) fino a quelle relative al monitoraggio della spesa. Si tratta di un settore che, in Italia come nel resto del mondo, si sta espandendo notevolmente e che vede la presenza di molte aziende, italiane o estere, attive sul fronte dell’e-procurement, inteso come gestione digitale di tutto il ciclo dell’appalto (comprendendo dunque anche i processi di fatturazione elettronica e identità digitale).


2020 – Investimenti pubblici e burocrazia: cause, costi sociali e proposte

Dove si concentrano le maggiori lungaggini nel ciclo di vita di un’opera pubblica, dal momento in cui si decide di avviare un intervento fino al suo completamento? Qual è l’impatto di sistema di tali ritardi e cosa potrebbero generare se trasformati in un recupero di efficienza? La ricerca “Investimenti pubblici e burocrazia: cause, costi sociali e proposte” realizzata da PROMO PA Fondazione e dall’Università di Roma Tor Vergata per conto di ANCE prova a dare risposte a queste domande inserendosi in un dibattito ormai annoso sull’incapacità del nostro Paese di veder realizzati gli investimenti programmati e di portare a termine le opere pubbliche nei tempi previsti. E lo fa analizzando per la prima volta la notevole mole di dati della Banca Dati Amministrazioni Pubbliche (BDAP) del MEF, che fotografa l’universo di tutti i progetti di investimento di opere pubbliche (CUP) attivi in Italia dal 2012, integrati con i dati di dettaglio sugli appalti pubblici derivanti dal Sistema Informativo Monitoraggio Gare (SIMOG) dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione.

La ricerca sarà presentata mercoledì 15 gennaio 2020 a Roma, in occasione dell’Osservatorio congiunturale ANCE sull’industria delle costruzioni, presso la sede dell’Associazione, in via Guattani 16. Interverranno la Dott.ssa Annalisa Giachi, Responsabile ricerca di PROMO PA e il Prof. Gustavo Piga, ordinario di Economia Politica all’Università di Roma Tor Vergata.


2019 – Il processo di appalto in digitale: un bilancio tra aspettative e realtà

Il progetto si pone l’obiettivo di valutare, anche alla luce dei prossimi obblighi normativi in materia di appalti elettronici, l’impatto di una gestione “tecnologica” del procurement sulla “qualità dell’appalto”.


2018 – Programmare per acquistare meglio: opportunità e strumenti

Una delle novità più rilevanti del nuovo Codice Appalti è l’introduzione dell’obbligatorietà della programmazione degli acquisti per i beni e servizi, non più soltanto per i lavori (art. 21 del Dlgs 50/2016). Con il nuovo Codice  il momento programmatorio acquisisce una nuova  centralità nel ciclo dell’appalto e diventano attività cruciali l’analisi dei fabbisogni, lo studio del mercato, il collegamento con i processi di pianificazione strategica dell’Ente. La ricerca su questa tematica è sviluppata in collaborazione con BravoSolution.


2016 – La qualificazione delle stazioni appaltanti: opportunità e strumenti per l’implementazione di un modello nazionale. Il punto di vista delle stazioni appaltanti e delle imprese

L’obiettivo della ricerca è quello di individuare evidenze oggettive e  linee guida utili al legislatore per mettere a punto un sistema nazionale di qualificazione per le stazioni appaltanti, così come previsto dall’art. 38 del Dlgs 50/2016,  che sia utile non solo per la PA e per le imprese ma anche per innalzare la qualità complessiva della filiera dell’appalto. Questo sistema appare indispensabile alla luce della riforma complessiva del Codice dei Contratti, un riforma che, tra le varie novità, spinge verso la concentrazione della spesa intorno ai soggetti aggregatori e alle stazioni uniche appaltanti, rendendo indispensabile la creazione di poli di competenza e qualità.


2015 –  Rating Reputazionale. Fornitori e buona esecuzione del contratto. Il punto di vista delle pubbliche amministrazioni

La gestione del contratto nella filiera dell’approvvigionamento rappresenta la fase più critica e anche quella su cui vi sono ampi margini di recupero di efficienza ed efficacaia. Le stazioni appaltanti dispongono di pochi strumenti di tutela e salvaguardia. La ricerca intende analizzare l’utilità e l’efficacia di sistemi di performance rating all’interno delle Pubbliche Amministrazioni.


2014-2015 – Il mercato degli appalti in Veneto

Il Rapporto fornisce un quadro complessivo sull’andamento del mercato degli appalti in Veneto. Si basa sull’analisi delle banche dati regionali dei bandi pubblici e degli archivi dell’AVCP rispetto alle procedure avviate, alle aggiudicazioni e all’esecuzione dei lavori.


2014 – Dematerializzazione e digitalizzazione della PA: l’impatto sul processo di appalto, dalla definizione dei fabbisogni alla fatturazione
L’obiettivo del progetto è ricostruire le caratteristiche del processo di dematerializzazione e digitalizzazione della PA al fine di coglierne l’impatto sui processi di appalto – dalla definizione dei fabbisogni fino alla fatturazione, in ottica end to end – e sull’innovazione complessiva del procurement pubblico.


2013 – 2016 – Il mercato degli appalti in Veneto – Rapporto annuale

La Ricerca ricostruisce le caratteristiche e le dinamiche evolutive del mercato degli appalti in Veneto attraverso l’analisi integrata degli archivi in possesso dell’Osservatorio Regionale degli Appalti Pubblici della Regione.


2013 – Il mercato degli appalti in Sardegna

Il Rapporto fornisce un quadro complessivo sull’andamento del mercato degli appalti in
Sardegna. Si inserisce nell’ambito del progetto “Sportello Appalti Imprese” ed è volto a fornire agli operatori sardi strumenti concreti di conoscenza delle opportunità derivanti dal mercato pubblico.


Dal 2013 – Indagine: PA Procurement Index. Indagine previsionale sul procurement pubblico

Realizzato in collaborazione con BravoSolution, l’indagine PA-Procurement Index fornisce indicazioni generali sull’andamento di alcuni parametri chiave del Pa Procurement Indexmondo degli acquisti pubblici.


Dal 2012 – Rapporto annuale: Come appalta la PA. L’innovazione nei processi di approvvigionamento di lavori

Innovare radicalmente la filiera degli approvvigionamenti di lavori pubblici all’insegna di una maggiore efficienza e trasparenza. La ricerca analizza i cambiamenti più rilevanti nel settore e individua linee guida per rendere più efficienti e trasparenti le procedure.


2012 – Le reti di impresa: stato dell’arte e prospettive dal punto di vista delle politiche pubbliche

La ricerca ha analizzato gli strumenti messi in atto dalla PA per le reti di impresa, che rappresentano uno straordinario volano di crescita, non solo per le piccole e micro imprese, ma anche per la stessa PA.


2011 – Bandi di servizi e beni culturali: che ne pensano committenti e imprese?

Realizzato per il DPS-MISE come componente della “Guida Operativa per l’acquisto di servizi nei beni culturali”, il lavoro è la rappresentazione della visione che committenza pubblica e imprese hanno del mercato dei servizi nel sistema dei Beni Culturali, alimentato da domanda pubblica. Evidenzia e propone azioni sulle reciproche potenzialità e strozzature.


Dal 2007 – Rapporto annuale: Come acquista la PA

Il mondo del procurement pubblico sta attraversando una serie di cambiamenti epocali di natura normativa e tecnologica. In futuro la PA dovrà spendere meno e meglio. I responsabili della Funzione Acquisti sono pronti ad accogliere la sfida? La ricerca risponde a queste domande raccogliendo l’opinione degli operatori del settore.