MiBACT: firmato il decreto per il fondo “Mille giovani per la cultura” 2015

E' stato firmato il decreto riguardante l’attivazione dei tirocini del Fondo “1000 giovani per la cultura” anche per l’anno 2015. Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, continua il programma di formazione nel settore dei beni e delle attività culturali previsto dal D.L. 76/13 e confermato dal D.L. 83/14. Il decreto prevede 130 tirocini formativi nell’ambito di progetti di rilevante interesse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Una volta acquisito il concerto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, i bandi verranno pubblicati sul sito del Mibact.
 
Si tratta di tirocini formativi della durata di 6 mesi che coinvolgeranno giovani di età non superiore ai 29 anni selezionati per titoli e colloquio. L’indennità per i tirocinanti sarà pari a 1.000,00 euro lordi mensili, parametrata all’importo delle borse di dottorato nelle università italiane.

I 130 tirocini sono stati così suddivisi:

  • 30 presso la Soprintendenza speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • 50 presso i Poli museali regionali e presso la Direzione generale Musei
  • 50 presso l’Archivio centrale dello Stato, l’Istituto centrale per gli Archivi, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato, le Biblioteche Nazionali di Roma e Firenze e le biblioteche statali

I tirocini sono rivolti a laureati in: Archeologia; Architettura; Archivistica e biblioteconomia; Beni culturali; Economia; Economia e gestione dei beni culturali Geologia; Giurisprudenza; Ingegneria; Ingegneria ambientale; Ingegneria civile; Ingegneria informatica; Scienza e tecnologia per i beni culturali; Scienze forestali e ambientali; Storia dell’arte; Tecnologia per la conservazione e il restauro dei beni culturali; Altre discipline se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso: l’Istituto superiore per la conservazione e il restauro; l’Opificio delle pietre dure, l’Istituto centrale per la patologia del libro; la Scuola di specializzazione beni archivistici e librari; le scuole di archivistica del Mibact presso gli archivi di Stato.