25 marzo 1957: nasce la Comunità Europea

Il 25 marzo del 1957, ovvero 60 anni fa, con il Trattato di Roma viene istituita la Comunità Economica Europea (CEE)
In realtà i trattati sono 2, il secondo, sempre firmato a Roma, istituisce la Comunità Europea dell’Energia Atomica (EURATOM).
I paesi fondatori sono inizialmente 6: Italia, Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo. 
Ecco, come furono rappresentati da un grafico dell’epoca.

Oggi come sappiamo i paesi aderenti sono 28 e l'Unione Europea si estende su oltre 4 milioni di km² e conta 508 milioni di abitanti. Dimensioni adeguate per competere nel mondo globalizzato, essendo superati in termini di abitanti solo da Cina ed India. Ancora meglio se si considera la ricchezza prodotta: l'economia dell'UE, misurata in termini di produzione di beni e servizi (PIL), supera ormai quella degli Stati Uniti. Il PIL dell'UE nel 2015 ha raggiunto i 14 600 miliardi di euro. L’Unione Europea rappresenta oggi da sola quasi un quarto dell’intero prodotto interno lordo mondiale. Secondo Eurostat, nel 2015 il PIL dell’UE ha rappresentato il 23,8% del PIL del pianeta, superando di poco il 22,2 degli Stati Uniti e di gran lunga il 13,4 della Cina.

Il Trattato che istituisce la CEE prevedeva, tra l’altro: 
  • l'eliminazione dei dazi doganali tra gli Stati Membri;
  • l'istituzione di una tariffa doganale esterna comune;
  • l'introduzione di politiche comuni nel settore dell'agricoltura e dei trasporti;
  • la creazione di un Fondo sociale europeo;
  • l'istituzione della Banca europea degli investimenti;
  • lo sviluppo della cooperazione tra gli Stati Membri.
Nel tempo a queste competenze se ne sono aggiunte altre, ed oggi fanno parte della nostra vita quotidiana e del nostro modo di lavorare. 
Il tempo, l’abitudine ha forse messo in secondo piano la portata storica e culturale dei Trattati di Roma.
1957: solo 12 anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, sancisce un periodo di “pax europea” mai conosciuto nella storia di questa terra. Dalla caduta dell’impero romano gli Stati europei non hanno fatto che farsi la guerra per il primato sull’Europa: milioni di vite scarificate e perdite in termini di beni culturali, infrastrutture, beni ambientali. 
Per interrompere l’insensatezza di tutto ciò, alcuni Giganti, i padri fondatori della CEE , hanno condiviso e realizzato una visione di un mondo nuovo che – tra alti e bassi – tuttora funziona. Certo tutto è migliorabile, non viviamo in un mondo perfetto, ma il passaggio da un’ostilità latente alla condivisione di risorse (Trattati CECA ed EURATOM) e la spoliazione di sovranità da parte di Paesi ostili (Trattato di Roma), non può essere che definito come l’attività di giganti politici. i padri fondatori erano un gruppo eterogeneo di persone mosse dagli stessi ideali: la pace, l'unità e la prosperità in Europa. Parole semplici, non così tanto quando sono vere!

Per questo li vogliamo citare, uno per uno:
Konrad Adenauer | Joseph Bech | Johan Willem Beyen | Winston Churchill | Alcide De Gasperi | Walter Hallstein | Sicco Mansholt | Jean Monnet | Robert Schuman | Paul-Henri Spaak | Altiero Spinelli

A molti, soprattutto ai più giovani, questi nomi non diranno nulla; il consiglio, per tutti noi, è quello di riuscire a fermarsi un momento, perché no, proprio il 25 marzo, e ripercorrere le fasi che hanno portato alla firma di questi importanti Trattati dei quali noi siamo oggi i depositari e gli eredi e comprendere la loro reale portata e trarne insegnamenti e ispirazioni per il presente ma soprattutto per il futuro.

Il 25 marzo, sarà un giorno di celebrazioni ai quali PROMA PA Fondazione e Antenna Europa si uniscono

Consigliamo i nostri lettori di visualizzare questo breve video prodotto dall’ufficio italiano del Parlamento Europeo che celebra l’evento: http://www.europarl.it/it/succede_pe/60-anniversario.html

Quindi, tanti auguri Europa.


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