La direttiva Zolfo ridisegna le strategie energetiche per il trasporto marittimo e il Programma Interreg Italia-Francia Marittimo raccoglie la sfida

Da sempre l’Unione Europea è sensibile alle tematiche dell’ambiente sia per la sua salvaguardia che per tutelare la salute dei cittadini. La direttiva conosciuta come “Zolfo” (1999/32/C e sue integrazioni) rientra appieno in questa politica.
Lo scopo della direttiva è ridurre le emissioni di anidride solforosa derivanti dalla combustione di alcuni tipi di combustibili liquidi, diminuendo così gli effetti nocivi di tali emissioni per le persone e l’ambiente. Così per ridurre le emissioni impone limiti al tenore di zolfo dei combustibili come condizione per il loro utilizzo nel territorio, nelle acque territoriali e nelle zone economiche esclusive o zone di controllo dell’inquinamento degli Stati membri.
L’applicazione della direttiva Zolfo, porta con se diversi effetti sia dal punto normativo interno che strutturale (costruzione di nuove infrastrutture per la gestione dei nuovi vettori energetici), tecnologico e culturale (accettabilità sociale e comunicazione alla popolazione). Non ultimo può portare effetti positivi in termini di creazione di ricchezza e nuova occupazione.
L’Unione Europea, come di consueto fornisce strumenti per favorire l’applicazione di questa normativa ed agevolare la transizione da un modello ad un altro. Si possono trovare programmi che possono finanziarie progetti che riguardano tutti gli aspetti che abbiamo ora citato. Alcuni di essi sono molto complessi, primo fra tutti il Meccanismo per collegare l’Europa (acronimo inglese: CEF), lo strumento che stabilisce le condizioni, i metodi e le procedure per la concessione di un'assistenza finanziaria dell'Unione alle reti transeuropee al fine di sostenere progetti infrastrutturali di interesse comune nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia e di sfruttare le potenziali sinergie tra tali settori (tutte le info su: https://ec.europa.eu/inea/en/connecting-europe-facility ). Vorremo però segnalare il caso specifico del P.O. transfrontaliero Italia-Francia Marittimo del quale è stato recentemente aperto il secondo bando (info su: http://interreg-maritime.eu/it/2_avviso ). Si tratta di uno dei programmi di cooperazione decentrata la cui operatività territoriale è quella dell’alto Tirreno (Regione PACA, Corsica, Liguria, Sardegna e Toscana le aree eligibili) e che proprio per migliorare la situazione ambientale di questa porzione del Mediterraneo congestionata dal traffico marittimo e costellata di porti ma che vanta anche un rilevantissimo patrimonio ambientale (su tutti il Santuario dei cetacei), ha inserito tra le tematiche di progettazione nell’ambito dell’Asse Prioritario 3 “Miglioramento della connessione dei territori e della sostenibilità delle attività portuali” il LOTTO3 che finanzierà “Progetti finalizzati alla realizzazione di studi di fattibilità per l’utilizzo di carburanti meno inquinanti, per la costruzione di impianti GNL nei porti commerciali e per piani d’azione e azioni pilota per la realizzazione di stazioni di stoccaggio e rifornimento GNL nei porti commerciali”.
Ciò dimostra l’attenzione dei programmatori oltre che agli aspetti più urgenti (quali ad esempio la messa in sicurezza dei territori, o la valorizzazione del patrimonio culturale, ecc.) anche una visione di medio periodo, rispetto a quello che sarà e dovrà essere (anche per il dettato della Direttiva Zolfo) il trasporto marittimo.
PromoPa Fondazione, assieme ad altri partner dei territori eligibili ha da subito raccolto questa sfida costruendo un progetto che ha per oggetto l’uso del GNL e di altri nuovi vettori energetici (energie rinnovabili blu e verdi) ed ha maturato un know-how diffondendo le opportunità che tutto ciò può comportare anche nell’ambito della decima edizione dell’evento ENERLOC: Energia, Enti Locali e Ambiente (info su: http://www.promopa.it/convegni-calendario/1484-convegno-enerloc-2016.html )del 2016 che si è tenuto a Sassari nel mese di giugno.
PromoPa Fondazione proseguirà la progettazione di interventi su queste tematiche ed è aperta ai contributi di tutti i soggetti e le organizzazione interessate.
 

Lo staff di Antenna Europa è disponibile, come sempre per approfondimenti e può essere contattato tramite mail (antennaeuropa@promopa.it), per telefono (0583/582783), via i canali social di PROMO Pa Fondazione, oppure visitando la sede di Lucca in Viale Luporini 37-57.