Camera di Commercio di Lecco, 28 e 29 gennaio 2014

        

ANTICORRUZIONE, TRASPARENZA E CODICI DI COMPORTAMENTO
Adempimenti e responsabilità

  28 e 29 gennaio 2014 – Camera di Commercio di Lecco, “Casa dell’Economia“
Via Tonale 28/30 – Lecco

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Partecipazione gratuita. Il corso è riservato ai dirigenti e funzionari
delle Amministrazioni del territorio lecchese. Le iscrizioni sono chiuse.

28 gennaio 2014

Ore 09.00 – 13.00 / 14.00-17.00
Saluti istituzionali
S.E. Antonia Tiziana Bellomo,
Prefetto di Lecco

Apertura dei lavori
Walter Mapelli, Procuratore della Repubblica f.f. presso il tribunale di Lecco

Interventi
Santo Fabiano, Professore Diritto Enti Locali, Università Roma 3
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Le strategie di prevenzione della corruzione a livello nazionale per il periodo 2013-2016. Il Piano Nazionale Anticorruzione (Delibera Civit 72/2013 approvata l’11 settembre 2013) e il quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il piano triennale di prevenzione a livello di Ente e le necessarie modalità di coordinamento e integrazione sotto il profilo funzionale e contenutistiche.

Le modalità di individuazione delle attività a rischio e i provvedimenti conseguenti

Le misure organizzative di prevenzione della corruzione con particolare riguardo a :

• l’organizzazione dell’ufficio di supporto al responsabile
• la rotazione del personale e la soluzione di casi problematici
• la possibilità di effettuazione dei servizi in forma integrata
• la formazione di commissioni, l’assegnazione agli uffici e il conferimento di incarichi in caso di condanna penale per delitti contro la PA.

L’attività di prevenzione della corruzione nei rapporti con gli incaricati, i consulenti e le aziende fornitrici, con particolare riguardo a :
• l’adozione dei patti di integrità negli affidamenti e la possibilità di individuazione di codici etici.
• le azioni di sensibilizzazione all’esterno ed i rapporti con la società civile.

La formazione obbligatoria sul Piano aziendale anticorruzione e del Codice di comportamento: la possibilità di superare il limite del 50% della spesa 2009 secondo i recenti orientamenti della Corte dei Conti. La formazione dei dirigenti e degli addetti alle aree ed attività a più elevato rischio. La formazione al rimanente personale tramite FAD.

 

28 gennaio 2014

Ore 09.00 – 14.00

Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo P.A. Fondazione
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Ruoli e poteri del responsabile della prevenzione della corruzione nella vigilanza e controllo dell’attuazione del Piano triennale della prevenzione della corruzione.

La possibilità di nominare referenti per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza. Il ruolo dei dirigenti e dei responsabili dei servizi nella attuazione del piano

Pasquale Principato, Consigliere della Corte dei Conti

Il ruolo e i poteri degli organismi nazionali nell’attività di indirizzo e controllo della prevenzione della corruzione (CIVIT/ANAC, Funzione pubblica, AVCP e Comitato interministeriale), con particolare riguardo alle funzioni collaborative di  CIVIT/ANAC con le Amministrazioni pubbliche a quelle di vigilanza e controllo
e ai relativi poteri ispettivi. I chiarimenti applicativi della Delibera n. 15/2013 della CIVIT.

Le responsabilità e le sanzioni:
il ruolo del RAC e la “responsabilità oggettiva”. Le esimenti (art. 1 c. 12). Fattispecie di responsabilità aggiuntiva per l’attuazione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità
• le responsabilità dei dirigenti e funzionari
• le fattispecie di colpa grave per inosservanza delle prescrizioni in materia di anticorruzione
• le sanzioni disciplinari per i dipendenti in caso di ripetute violazioni dei contenuti del piano di prevenzione della corruzione e le altre fattispecie sanzionatorie.

Ioletta Pannocchia, Direttore Generale Promo P.A. Fondazione
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Vigilanza, monitoraggio e tracciabilità del Piano triennale anticorruzione con l’ausilio di , la procedura ingegnerizzata su piattaforma informatica per il  monitoraggio e l’archiviazione digitale delle attività di vigilanza sull’osservanza del Piano triennale di prevenzione della corruzione.